E’ l’8 giugno 1909 quando le fanciulle delle scuole milanesi visitano il monumento equestre a Napoleone III, che si ergeva allora – tronfio e maestoso – proprio in mezzo alla prima corte del Palazzo del Senato. Palazzo che ospitava, come ospita tuttora, l’Archivio di Stato. La data non era casuale: si trattava del cinquantenario dell’ingresso di Vittorio Emanuele II e di Napoleone III in città dopo la battaglia di Magenta, combattuta il 4 giugno 1859.
Doveva essere una bella giornata, anche se il color seppia della cartolina non permette di apprezzare il blu del cielo, ma non c’è da dubitarne: giornate piene di sole si vedono anche a queste latitudini. Mi colpiscono l’aria di festa, le vesti bianche e svolazzanti delle fanciulle, i grandi cappelli, le signore e i signori eleganti (maestri e maestre?). Dànno un tocco così delicato e gioioso all’insieme austero del glorioso palazzo, che stento a riconoscere il cortile nudo che conosco ora. Continua a leggere